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L'alba di un nuovo giorno

La storia dell'hi-fi degli ultimi trenta anni non può prescindere dalle creature di Dusan Klimo.

Vere e proprie pietre miliari che hanno stabilito lo standard verso cui tutti si sono

dovuti confrontare.

Da realtà inizialmente artigianale, Klimo si pone oggi il traguardo della distribuzione mondiale con nuove, incredibili macchine dedicate all'ascolto domestico della più grande delle arti: la musica.

Inizieremo raccontando il passato per costituire un ponte con un futuro che, ne siamo certi, colpirà al cuore ogni appassionato di MUSICA

Buon viaggio...




Dusan Klimo





Per amore della Musica

La storia di una passione

Dusan Klimo è un ingegnere Ceco, che da sempre vive e opera in Germania, capace di nutrire un infinito amore per la musica.

Dapprima come titolare di un'etichetta discografica volta a produrre autentiche perle musicali proposte nella più alta qualità audio possibile attraverso la produzione e la stampa di alcuni titoli in vinile.

Poi, non contento di quanto offrisse il mercato delle apparecchiature hi-fi nei primi anni '70, come progettista di elettroniche di altissimo livello.

La storia millenaria della musica e quella dell'alta fedeltà si sovrappongono soltanto per gli ultimi cento anni, cinquanta se vogliamo considerare la sola hi-fi, per come la intendiamo oggi, moderna.

Il mercato dell'alta fedeltà è quindi ancora in un certo senso molto giovane e come tale ancora in grande fermento.

Basti pensare a cosa è accaduto negli ultimi trent'anni in tema di formati audio registrati.

Il mondo della riproduzione musicale di qualità ha ben poco a che spartire con l'immenso mercato dell'elettronica.

L'obiettivo principale di chi come Klimo, con cura artigianale e spasmodica ricerca della qualità, costruisce oggetti pensati per riprodurre più accuratamente possibile il messaggio musicale, è quello di comunicare emozioni.

La filosofia di Klimo è interamente basata sulla caparbia volontà, sempre perfettamente soddisfatta, di restituire intatta tutta l'emozione che solo la grande musica può dare.

Attraverso apparecchi valvolari e molti fra questi alimentabili separatamente, anche in tempi successivi, con unità esterne valvolari, chiaramente in grado di stabilire ogni volta un riferimento capace di rinnovarsi costantemente nel tempo pur rimanendo sempre fedele al proprio ideale che è quello della perfezione assoluta.

Ogni singolo prodotto che si fregi del marchio con la kappa di Klimo è stato immesso sul mercato dopo anni di continuo affinamento progettuale e soltanto quando si riteneva di aver raggiunto non solo un elevato grado prestazionale ma anche una precisa ragione di essere.

Infatti, di quale prodotto Klimo si potrebbe fare a meno senza sentire un grande vuoto?

Negli anni Klimo si è servito delle più sofisticate apparecchiature tecnologiche per raffinare sempre più le sue creature ma non è mai venuto meno l'apporto fondamentale di decine di abili tecnici e artigiani.

Alcune fasi della produzione sono state negli anni, a seguito di un successo soverchiante, esternalizzate per continuare a garantire, e a volte perfino accrescere, la loro già leggendaria qualità.

L'ultima parola l'ha sempre avuta però l'ascolto.

Klimo, dal 1977, ha immesso sul mercato oggetti senza tempo, dal design intrigante e dalle prestazioni soniche al vertice assoluto.

Materiali scelti per durare nel tempo, un design sobrio ma elegantissimo in un tripudio di acciaio e preziose laccature su telai in legno, circuitazioni valvolari fuori dall'ordinario e componentistica allo stato dell'arte sono la cifra realizzativa di ogni prodotto Klimo.

Elettroniche che sono divenute paradigma dell'affidabilità, della concretezza, della longevità dell'investimento, garanzia di anni e anni di purissimo piacere d'ascolto.

Nelle pagine seguenti proponiamo la storia di Klimo attraverso alcune delle sue creature più significative.

1977-1993

Merlin,
Kent and the OTL

A revolution in Hi-Fi

Il 1977 è l'anno in cui vengono presentati i primi apparecchi.

Si tratta di una coppia di finali mono OTL, chiamati proprio così, OTL, di un preamplificatore stereo, il Merlin, di un amplificatore finale stereo, il Kent, e di un step up per fonorivelatori, l'Argo.




Ciascuno di questi prodotti è stato capace di stabilire un nuovo standard nella rispettiva fascia di mercato.

Gli appassionati hanno risposto con tale entusiasmo che alcuni di questi prodotti sono rimasti a catalogo nelle loro varie versioni per più di vent'anni.

Nel caso del Merlin, nelle sue diverse incarnazioni, fino alla configurazione Merlin Ultimate, gli anni di produzione sono addirittura 27 essendo stato dismesso nel 2004!

Questo preamplificatore, insieme ai finali Otl, sono stati i prodotti che hanno introdotto Klimo alla maggior parte degli audiofili.

Costruito, il Merlin, con uno chassis in legno laccato nero lucido, con un cristallo fumé al posto del pannello superiore in modo da lasciare vedere uno spettacolare circuito pensato intorno alla valvola E88CC Telefunken e le sue manopole cromate ha turbato i sogni di ogni appassionato che ne ha potuto ascoltare la voce vellutata, precisa, calda. Una voce che, letteralmente, fece apparire da subito come obsoleti, stanchi, opachi, i migliori preamplificatori valvolari dell'epoca.



Mentre il Kent, nella sua prima versione monofonica, un piccolo ma melodioso e affascinante amplificatore costruito intorno a un push pull di valvole EL34, sfoggiava una livrea interamente cromata che lo ha fatto divenire immediatamente un classico.

Per anni questi prodotti hanno dato del filo da torcere a qualsiasi altro produttore mondiale di elettroniche valvolari.

Dusan Klimo cominciava a diventare un personaggio molto considerato nei club audiofili più attenti.

Fu con l'introduzione degli amplificatori finali mono OTL e Linnet che la sua fama divenne quella di una star.

I finali OTL potevano essere a ben ragione considerati i migliori finali mono basati sulla tecnologia valvolare priva di trasformatori di uscita.

Per una purezza sonica imbattibile allora e ancora semplicemente incredibile oggigiorno.

L'OTL è perfetto per pilotare casse acustiche ad alta impedenza ed efficienza. Non può però, per le sue caratteristiche intrinseche, soddisfare l'esigenza di pilotare i nuovi diffusori che i costruttori realizzano in quegli anni, con impedenze ed efficienze sempre più basse. Nascono così i Linnet, con i loro 100 Watt di potenza. Questi amplificatori mostravano chiaramente i muscoli, grazie ad un Push Pull di sei valvole EL 34, lasciando intatto il suono Klimo: accurato ma raffinatissimo.


1994-2001

Beltaine, Viv & Kent Gold

Gli anni della consacrazione

Il Klimo Beltaine ha rappresentato un'autentica rivoluzione in ambito High End. Un monotriodo da soli 7 Watt per canale, dotato di alimentazione separata da 400Volt/Ampere, capace di suonare con autorevolezza e raffinatezza infinita. Un instant classic ancora oggi al vertice mondiale delle amplificazioni più estreme.



Nel 1994 nasce quello che Bebo Moroni, allora direttore della mitica rivista italiana Suono, definì il migliore amplificatore del mondo.

Il sensazionale finale mono Beltaine.

Ritenuto migliore degli OnGaku della Audio Note e dei finali Mark Levinson 20.6!

Fu una vera rivoluzione: un amplificatore basato sulla valvola finale 300B, capace di soli cinque Watt di potenza per canale, ma dotato di un'alimentazione valvolare esterna (con valvole GZ34 nella prima versione da 5 Watt e le Gz 37, poi 5U4GB, nella seconda release a 7 Watt), pilotava praticamente qualsiasi diffusore con grande autorevolezza, immane trasparenza e una raffinatezza generale senza pari.



Era finalmente possibile approssimare realmente un amplificatore audio ad un filo con guadagno. In virtù di una circuitazione semplice ma rivoluzionaria, seppure la tipologia dell'amplificatore monotriodo dati circa al 1920, in cui era perfino possibile scegliere fra alimentazione valvolare o a stato solido e inserire, volendo, un piccolissimo tasso di controreazione per consentire il pilotaggio anche di diffusori più ostici nel controllo della gamma bassa.

Utilizzato come riferimento per anni da molti recensori audio che, utilizzandone in alcuni casi una doppia coppia in biamplificazione, riuscivano a sonorizzare ambienti anche di vaste dimensioni nonostante la ridotta potenza del piccolo finale tedesco.

Negli anni il Beltaine, divenuto ormai una leggenda negli ambienti più attenti alla qualità assoluta della riproduzione musicale domestica, è andato incontro a tre revisioni di cui l'ultima, la Ultimate, è ancora in produzione e saldamente presente nei più prestigiosi impianti di grandi appassionati di musica, critici musicali, direttori d'orchestra.

Nel pilotaggio del diffusore Klimo Taneburg vengono usate tre coppie di Beltaine, per un risultato sonoro da molti autorevoli recensori giudicato ineguagliabile.



Nel frattempo vedevano la luce ulteriori versioni, migliorate nella componentistica e dotate di alimentazione valvolare separata opzionale, del preamplificatore Merlin, chiamato Merlin LS+.


A questo si aggiunse, con lo stesso telaio e la stessa estetica del Merlin, un preamplificatore phono allo stato dell'arte, anch'esso in due telai, chiamato Viv.

La coppia Viv e Merlin LS+ costituiva un preamplificatore in quattro telai incredibilmente ben suonante che delle valvole conservava la lucentezza, la correttezza timbrica e la grande raffinatezza ma sovrastava qualsiasi altro pre dell'epoca per controllo, dinamica e risoluzione.

La stirpe dei Kent, che inizia da un finale stereo da 35 Watt per canale, si ampliava dapprima con il Kent in versione mono e poi, con il Kent Gold, successivamente divenuto Kent Gold improved, costituiva un serio contendente per i più blasonati amplificatori dell'intero panorama mondiale.

In questi anni, anni in cui le creature di Klimo avevano raggiunto prestazioni difficilmente migliorabili e si erano guadagnate la stima incondizionata dei più grandi critici del settore, Klimo decise che era giunto il momento di cimentarsi anche in produzioni economicamente più abbordabili.



Nacque così nel 1996 il preamplificatore Merlino, ancora oggi prodotto in due versioni: silver e Gold, entrambe alimentabili separatamente con unità a valvole nelle versioni Merlino plus e Merlino Gold Plus.

Il Merlino costituì una grande occasione per un pubblico più ampio: si poteva entrare in possesso delle prestigiose elettroniche del costruttore tedesco senza necessariamente sobbarcarsi un onere economico importante.

Grazie al Merlino la penetrazione di Klimo nel mercato europeo iniziò a registrare numeri che stupirono un costruttore che aveva sempre voluto rimanere un artigiano.

Il Merlino Gold plus, nella sua più recente implementazione, sonicamente superiore a qualsiasi altro preamplificatore mai prodotto da Klimo, nel 1994 affiancherà il Merlin Reference e nel 2004 soppianterà perfino il Merlin Ultimate.

A spalleggiare il Merlino arrivò qualche tempo dopo il preamplificatore phono Lar, in tutto e per tutto un Merlino dedicato all'analogico.

Il Lar fu per il Merlino quello che il Viv era per il Merlin.

Una doppia coppia, nelle versioni super alimentate, dalle sonorità tipicamente Klimo: dolci, suadenti, vellutate ma allo stesso tempo dinamicissime, controllate, trasparenti e timbricamente ineccepibili.

2002-present

Morgana, Lancellotto & Tafelrunde


Per celebrare la supremazia della riproduzione analogica, Klimo ha ricostruito la Tavola rotonda di Re Artu'.

La tavola rotonda, Tafelrunde in tedesco, si è contornata di cavalieri e fate dai nomi altisonanti ma assolutamente congrui con l'incredibile qualità sonica che questi nuovi oggetti hanno portato all'attenzione degli appassionati.

Il nuovo millennio si apre quindi con grandi novità, la prima delle quali è la nascita di uno dei sistemi di lettura analogica più performanti della storia dell'audio.

Il giradischi Tafelrunde, il braccio Lancellotto, il fonorivelatore MC Ertanax, che insieme costituiscono il sistema analogico Musikalitat.

Il progetto del primo giradischi di Klimo è, ancora una volta, rivoluzionario.

Un giradischi senza base o, meglio, in cui è la struttura stessa a fare da base in maniera da eliminare qualsiasi problema di risonanza, con trazione a cinghia e piatto ad alta massa, per la prima volta al mondo, sospeso magneticamente sul cuscinetto!



Levitazione magnetica anche per l'articolazione orizzontale del braccio Lancellotto, mentre un sistema bi-pivot regola quella verticale.

Il modello Reference ospita fino a quattro bracci di oltre 13 pollici di lunghezza e l'alimentazione particolarmente curata del gruppo motore hanno da subito reso il Tafelrunde l'oggetto del desiderio dei più oltranzisti sostenitori del disco in vinile, fra i quali uno dei più appassionati è, da sempre, lo stesso Dusan Klimo.

Qualche anno dopo la presentazione del suo giradischi Klimo ha via via coniugato l'esperienza avuta con il Tafelrunde in macchine analogiche meno impegnative costruttivamente ed economicamente.

Sono quindi nati i giradischi Beorde e Stern, autentici capolavori di design e campioni del mondo nel rapporto prezzo/prestazioni.

Esaurita la spinta propulsiva del preamplificatore Merlin la cui produzione cesserà del tutto nel 2004, (lasciando legioni di audiofili alla continua ricerca di esemplari nel mercato del vintage) Dusan Klimo inizia a dedicare i suoi sforzi creativi verso quello che non si riteneva possibile.

Realizzare un preamplificatore che potesse fregiarsi dell'appellativo di macchina definitiva, assoluta, sulla base della quale giudicare la restante produzione mondiale.

Nasce il preamplificatore Parsifal. Apparecchio strabiliante per costruzione, peso, prestazioni.

Superalimentato come da tradizione del marchio tedesco tramite l'Atlas, una unità di alimentazione separata mai vista prima di allora nell'intero settore High End.


Si tratta di due telai in alluminio/acciaio e altri materiali pregiati che racchiudono un preamplificatore ed un alimentatore a tubi completamente dual mono (vengono usate raddrizzatrici 5U4Gb, come nell'alimentazione del Beltaine e stabilizzatrici ECC81).

Le circuitazioni, su schede dorate con un tripudio di componenti allo stato dell'arte, sono sospese elasticamente per minimizzare l'insorgenza di distorsioni dovute alle vibrazioni. Dentro niente di più e niente di meno di quello che serve per creare quell'equilibrio sonoro che genera il massimo della musicalità.

Caratteristica curiosa è la presenza di un solo ingresso RCA, onde evitare la presenza di un qualsiasi selettore, virtualmente in grado di sporcare il delicato segnale audio.



La stampa appella il nuovo nato in casa Klimo con il titolo di Re...

Il Parsifal viene presentato nel 2009, l'anno dopo viene introdotto il preamplificatore phono Morgana, in tutto e per tutto identico al primo: stessi chassis, circuitazione totalmente dual mono, alimentazione separata e super stabilizzata.

Il Parsifal e il Morgana, insieme, costituiscono a tutt'oggi, nelle loro versioni Reference, la più grande impresa nella preamplificazione del segnale audio mondiale.

Sull'onda dei successi sempre crescenti, Klimo decise di proporre un sistema audio completo, rigorosamente analogico.


Per questo videro la luce dapprima i diffusori Glomen, un due vie da pavimento caricato in bass reflex dall'efficienza medio alta e, più recentemente, l'ammiraglia Taneburg.

Un grande, sofisticato sistema a tre vie e cinque altoparlanti realizzati custom



Il tweeter frontale utilizza la tecnologia a nastro, i due woofer ed il midrange hanno il diametro di 160mm ed utilizzano la stessa membrana in carta trattata estremamente leggera, che, abbinata alla sospensione in seta, permette di avere un'eccezionale risposta ai transienti. Il suono di questo diffusore è direttamente paragonabile a quello di un diffusore elettrostatico. Con ben altra tenuta in potenza e dinamica!

Le differenze costruttive tra woofer e midrange sono nelle bobine e nel rifasatore ad ogiva in alluminio posta al centro del midrange.

Essendo tri wiring, e dotato di un'efficienza pari a 91 dB, è il diffusore perfetto per una triamplificazione con i Beltaine. Il crossover è completamente cablato in aria con cavi Klimo.

Anche nel campo dei diffusori Klimo scrive una pagina fondamentale!

Negli ultimi dieci anni Klimo ha sviluppato inoltre una serie di cablaggi, suddivisi per range di appartenenza in merito al proprio catalogo.

Sono quindi stati introdotti i cavi di segnale, potenza e alimentazione con prestazioni sempre crescenti a partire dal livello Eis, Ais per arrivare al Dis e infine alla serie Reference.

Si tratta di cavi costruiti allo stato dell'arte e in grado di assicurare un passaggio del segnale quanto più puro possibile, fornendo sonorità neutre, levigate ma assolutamente rispettose della fase e della timbrica dei segnali trasportati.

Inutile dire che anche i cablaggi Klimo si sono guadagnati una solida reputazione e sono diventati degli autentici best seller sul mercato internazionale.

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