9 domande a Dusan Klimo

Progettista-costruttore di sistemi Hi-fi

Gran Concerto Klimo
Realizzazione di Fedeltà del Suono per il n° 100
Poche sono le case che si permettono di progettare, produrre e vendere differenti generi di apparecchiature raccogliendo grande considerazione audiofila. E' una prerogativa di taluni marchi inglesi, quali Linn, Meridian, Rega etc. Ma nella "super hi-end" la rosa è ancora più ristretta. La Klimo Labor, che riscuote un notevole successo anche sul nostro mercato, offre un ampio catalogo che va dal giradischi analogico fino ai diffusori da pavimento, attraverso una nutrita schiera di elettroniche valvolari.
Fedeltà del Suono:
Prima di parlare della sua ultima creatura Klimo, il giradischi Tafelrunde, parliamo dell'uomo Klimo e del suo rapporto con il mercato dell'alta fedeltà.

Klimo: Il mercato dell'alta fedeltà è un mercato ancora molto giovane ma ancor più giovane se rapportato alla storia della musica con la quale ha, o dovrebbe avere un legame diretto. Essendo così giovane è in continua evoluzione, pieno di contraddizioni, dove tutto al suo interno sembra concesso e dove sembra regnare il caos. Credo sia necessario ridefinire questo mercato passando da un termine, High Fidelity (alta fedeltà), poco appropriato (sembra il nome di un'agenzia matrimoniale) ad un termine "riproduzione musicale", più adatto a descrivere questo lavoro. Il mondo della riproduzione musicale deve trovare la forza per uscire dall'enorme mercato dell'elettronica di consumo con il quale ha ben poco da spartire. Regole commerciali, fatturati, profitti, erano validi durante gli anni 70, quando l'Hifi era una moda. Oggi molti costruttori di macchine da musica (forse non tutti) sono artigiani e non mercanti. Non può esistere competizione o addirittura scontro tra chi realizza oggetti per riprodurre musica e chi realizza prodotti per l'home cinema o la domotica e non c'è legame tra la tecnica per la riproduzione musicale e la tecnologia satellitare e spaziale applicata a certi prodotti di elettronica di consumo. Noi costruttori di oggetti per la riproduzione musicale, dobbiamo avere un obiettivo ben preciso.
Fedeltà del Suono: Quali sono gli obiettivi di Klimo e cosa Klimo vuole realizzare? Klimo: La nostra missione è quella di realizzare cose ideate per comunicare emozioni. Dobbiamo disegnare oggetti capaci di risvegliare forti sensazioni, capaci di far sognare. Intimamente spero che chi possiede i miei "utensili da musica", possa sognare ascoltando la musica preferita e provi contemporaneamente il piacere di possedere oggetti creati con uno stile particolare, che durano nel tempo rinnovandosi continuamente.
Fedeltà del Suono: Pochi però possono permettersi i prodotti Klimo. Il prezzo di queste emozioni è molto alto secondo la misura dei comuni mortali. Klimo: E' vero che 2500€ per un preamplificatore o 5000€ per un finale sono un prezzo elevato, ma non può che essere così; il disegno di un prodotto nuovo richiede mesi di lavoro; i costi per il prototipo e lo sviluppo sono elevatissi e i tempi molto lunghi. Nello sviluppo e nella produzione di un prodotto sono coinvolte molte persone, e ogni oggetto è curato in 100 particolari per ottenere la maggior qualità possibile, la maggior costanza di produzione e una lunga durata nel tempo. La costruzione di molte parti, l'assemblaggio di ogni macchina, i test, richiedono giorni e giorni di lavoro. La qualità per noi è il parametro più importante, la ricerca della perfezione è l'obiettivo che cerchiamo di raggiungere ogni giorno sapendo di non poterlo raggiungere mai. A tutto questo dobbiamo aggiungere la scelta di materiali e della componentistica, scelta che viene fatta prima in termini di qualità assoluta, poi per ogni progetto, testando il componente più giusto per ottenere il maggior risultato possibile.
Fedeltà del Suono: Possiamo quindi affermare di trovarci davanti ad oggetti costosi... ma non esorbitanti? Klimo: Per noi il cliente è sacro e degno di grande riguardo, ma la nostra politica difende i metodi artigianali, valorizzando mestieri ormai in via di estinzione (che vengono abbandonati per comprimere tempi e costi in favore della quantità). Molti vedono la nostra attività come una nicchia, ma il nostro traguardo non è la produzione di massa e la ricerca dei grandi profitti; è passione, coerenza, costanza. Non siamo legati all'ultima tecnologia o all'ultima moda di mercato. Questo ci permette di perseguire una lavorazione che affonda le radici nel lavoro dei nostro antenati. Una lavorazione manuale, mani esperte che compiono sapientemente nella lavorazione di un prodotto i movimenti di chi, in futuro, utilizzerà con piacere il frutto del loro lavoro.
Fedeltà del Suono: Quindi per realizzare i vostri prodotti non utilizzate computer o altre macchine tecnologicamente avanzate. Klimo: Certo che viene utilizzata la tecnologia che il mercato mette a disposizione, ma solo dove questa porta reali vantaggi in termini di qualità e non per l'aumento della quantità. Ad esempio, facciamo test con apparecchiature sofisticate sui nostri prototipi, a supporto però delle sessioni di ascolto sempre molto severe per verificare ciò che abbiamo realizzato partendo da un'idea o da un'intuizione. O a volte anche da una sensazione. Ovviamente usiamo per il raggiungimento di elevati standard qualitativi, macchine ad alta precisione per realizzare parti meccaniche sofisticate come quelle che troviamo nel nuovo giradischi, ma anche in questo caso sono solo a supporto delle mani esperte dell'uomo. Un altro esempio di tecnologie avanzate è quello per la realizzazione dei cavi che ovviamente vengono realizzati su specifiche da una ditta leader del settore a livello mondiale. Noi mettiamo poi molta cura nel cablaggio e nel test del prodotto finito.

Per oltre l'80%, il nostro prodotto viene realizzato da mani esperte che conservano le tradizioni del passato. Per esempio i trasformatori di uscita. Sono realizzati con tecniche antiche e nuovi materiali come cavi di avvolgimento di grande qualità, ma cosa fondamentale al fine di raggiungere il risultato che abbiamo ottenuto, il trasformatore deve essere montato a mano, uno ad uno, lamierino per lamierino. Chi da noi assembla le macchine conosce tutte le fasi della lavorazione e quindi può verificare in ogni momento, durante il montaggio che tutto sia Ok. Tutto questo non accade nei grandi processi produttivi, dove si verifica una capillare divisione dei lavori e spesso nessuno sa cosa sta realizzando.
Fedeltà del Suono: Quindi tutto viene realizzato all'interno dell'azienda? Klimo: No, è impensabile concepire la realizzazione di un prodotto di qualità senza il supporto di menti esterne. Anche la Ferrari in Formula 1, nonostante il motore e il telaio siano Ferrari, ha parti sviluppate e realizzate in tutto il mondo. All'interno dell'azienda devono nascere le idee, vengono sviluppati i progetti, devono essere controllate le parti, devono essere assemblati i prodotti e poi controllati con cura. Sarebbe inoltre impensabile inserire in un catalogo prodotti come sorgenti, diffusori, cavi, senza avere un supporto esterno per la loro realizzazione. Avere una buona idea e svilupparla correttamente non è sufficiente per realizzare un ottimo prodotto. Noi sapevamo molto bene cosa volevamo ottenere da questi nuovi prodotti e la soluzione per realizzarli è stata quella di trovare nuovi partner che non fossero solo semplici fornitori, ma soprattutto abili artigiani che lavorano con passione. E' stato quindi sufficiente coinvolgerli nel nostro progetto di lavorazione per ottenere il massimo delle prestazioni possibili. Con la loro esperienza abbiamo realizzato prodotti nuovi che rispecchiamo a pieno lo stile Klimo. Quelli che apprezzo maggiormente sono quelli italiani. Poi quelli francesi.
Fedeltà del Suono: La produzione non è quindi completamente realizzata in Germania? Klimo: No, come ho già detto servono partner qualificati per ottenere un prodotto di qualità e questi partner sono in giro per il mondo. In Italia abbiamo trovato eccellenti supporti per la fabbricazione di molte parti come i telai in alluminio e acciaio inox, i trasformatori di alimentazione. Per il nuovo giradischi abbiamo produttori d'eccezione, alcuni, e ci tengo a sottolinearlo, lavorano anche per il team Ferrari. Per i cavi utilizziamo anche tecnologia americana.
Fedeltà del Suono: Se lo chiedono un po' tutti, ormai: qual è il rapporto tra Klimo e Suono e Comunicazione? Klimo: E' come sempre un rapporto tra persone che si stimano e si conoscono da anni. Stefano, seppur con altre persone, è stato il primo distributore italiano di Klimo. Ed è anche il più vecchio distributore Klimo. Sono quasi 20 anni che lavoriamo insieme. Questo rapporto ha portato a collaborazioni molto importanti sin dall'inizio. Sono state infatti sviluppate versioni speciali di prodotti Klimo appositamente per le esigenze del mercato italiano, con una qualità elevatissima. Dal 1993, la Klimo ha iniziato la ristrutturazione dell'azienda, essa si è ampliata con l'arrivo di nuove figure che collaborano allo sviluppo di nuovi prodotti e al miglioramento di quelli già in catalogo. E' in quel momento che è nata la storia della Klimo Labor. Si sono consolidate collaborazioni con artigiani francesi, e italiani, e quando suono e comunicazione decise di investire una cifra considerevole per la realizzazione di una nuova sede di più di 1000 mq, Klimo labor decise di realizzare un grande laboratorio attiguo a uffici e magazzino di Suono e Comunicazione che è diventato nel tempo sede strategica Klimo per i rapporti con i fornitori italiani. Questo laboratorio è stato utilizzato per lo sviluppo e l'ingegnerizzazione di nuovi prototipi e la realizzazione di nuovi prodotti che vengono poi testati da musicisti che collaborano con l'azienda. Questo laboratorio è anche diventato il punto di riferimento per tutti i distributori per avere informazioni utili su upgrade e aggiornamenti. Gli appassionati italiani possono dire di essere particolarmente fortunati ad avere a disposizione il punto di riferimento Klimo per l'assistenza e l'upgrade, con in più la fortuna di vedere in anteprima mondiale molte delle novità Klimo labor.
Fedeltà del Suono: Bene, ora passiamo al nuovo prodotto. Il sistema di lettura Musikalitat. Perché questo nome e perché realizzare, in un momento come questo in cui ci sono forti lotte per imporre al mercato un nuovo standard digitale, una sorgente analogica? Klimo: Per quanto riguarda i nuovi standard digitali, posso solo dire che queste nuove macchine non hanno ancora dimostrato nulla di nuovo sul piano della qualità della riproduzione e a questo dobbiamo aggiungere la mancanza di software. La mia impressione è quella di trovarci nuovamente (come in passato per il cd) di fronte ad una guerra di interessi. L'azienda che riuscirà ad imporre il proprio sistema, potrà incassare 20 anni di diritti, come poi è avvenuto per il cd. Comunque sia, il compito di piccole aziende come la Klimo Labor non è quello di partecipare a questa bagarre o di essere i primi a presentare un nuovo e rivoluzionario sistema, ma è quello di elevare sempre più la qualità della riproduzione musicale. In futuro, supporteremo le tecniche 2/5/6 canali di qualsiasi tecnologia usata, solo se saranno in grado di migliorare la qualità della riproduzione. Oggi ci concentriamo a sviluppare ulteriormente la tecnologia analogica, consapevoli che è ancora la migliore disponibile e sicuri da avere ancora a disposizione tantissimo software e di altissima qualità. Per questo abbiamo realizzato Musikalitat (musicalità) la nostra sorgente analogica di riferimento, composta dal giradischi Tafelrunde (tavola rotonda), dal braccio di lettura Lancellotto (ispirato all'omonimo cavaliere), dalla testina Ertanax e dal supporto Gestell.

Già dal 98 abbiamo iniziato a dedicarci allo sviluppo di questa idea. Il nostro imperativo era quello di realizzare una sorgente che raggiungesse prestazioni assolute, il più possibile vicino alla perfezione. Altrimenti meglio non cominciare nemmeno. Perché un giradischi? Perché è il primo anello della catena e in quanto tale deve estrarre dal disco il maggior numero di informazioni possibili e con la maggior qualità possibile. Il motivo è semplice: nessun altro elemento della impianto hifi può infatti aggiungere o migliorare le informazioni del segnale che giunge dalla sorgente. Può semmai perderne.

E' un giradischi che pesa oltre 30 kg in alluminio/acciaio e bronzo, ricavato dal pieno. E'disaccoppiato in più punti, sotto la base, sotto il piatto e sotto il perno, per mezzo di un campo magnetico calibrato e controllato con molta cura (sistema a levitazione magnetica).Questo cuscinetto d'aria che sostiene il perno, sostituisce il cuscinetto reggispinta eliminandone il naturale rumore; rumore che deteriora le prestazioni del giradischi ed in modo particolare dei giradischi che utilizzando un piatto di massa elevata, riducendo i benefici di questa scelta.

La forma particolare di questo giradischi ed i materiali utilizzati mirano all'obiettivo di ridurre i fenomeni fisici provocati dalle risonanze indesiderate. Si è deciso infatti di ridurre e se possibile eliminare la base, che in quasi tutti i giradischi in commercio è di grande superficie, e spesso causa di elevate risonanze che diventano molto dannose sul risultato sonoro del giradischi.

Il motore, sincrono 12+12 poli, viene monitorato da due schede elettroniche: la prima ne controlla elettronicamente la velocità tramite un quarzo che stabilizza la frequenza dell'alimentazione di rete, mentre la seconda riduce le vibrazioni del motore grazie ad una regolazione elettrica delle fasi del motore stesso.Il braccio. Il nome ci è stato ispirato dalla silhouette del braccio che ricorda l'epico cavaliere che sostiene una lunga lancia. Anche il braccio è disaccoppiato con il sistema a levitazione magnetica che sostiene l'articolazione e "sospende" tutto il braccio.Il sistema per il movimento verticale è ad asse portante con accoppiamento multipivot. La speciale canna molto lunga, oltre 13 pollici, riduce notevolmente l'errore tangenziale garantendo un'eccezionale capacità di tracciamento anche per i difficili solchi vicini al centro del disco. Per questo motivo, Lancellotto è sprovvisto di antiskating.

La forza alla quale il sistema antiskating si oppone è maggiore quanto maggiore è l'errore tangenziale che un braccio imperniato ha. Il braccio Klimo con i suoi 13 pollici di lunghezza effettiva ha un errore tangenziale estremamente basso quindi questa forza è irrilevante. Abbiamo quindi scelto di eliminare questo dispositivo che oltre ad essere estremamente complesso da regolare correttamente (vi sono diverse opinioni al riguardo), può comportare ulteriori problemi al sistema di lettura braccio-testina. Inoltre oggi, la stragrande maggioranza dei fonorivelatori in commercio ha un disegno del diamante che consente di avere una superficie di contatto con il solco molto ampia, quindi una pressione sul disco molto bassa, con bassi attriti.

Questo limita ulteriormente l'uso del dispositivo antiskating, molti costruttori di testine consigliano infatti valori di antiskating vicini allo zero.

Vorrei infine aggiungere che per ottimizzare al massimo le prestazioni di questo strumento di recisione abbiamo ha lavorato su tre punti fondamentali, che sono un alto valore di lunghezza effettiva del braccio (basso errore radiale quindi tracciamento corretto anche dei solchi più vicini al centro del disco). Un'articolazione con bassissimi attriti (quindi riproduzione dettagliata e suono definito, dinamico, con immagine ampia e profonda). Uno smorzamento delle risonanze che alterano la qualità del sistema di lettura con aumento della distorsione. (Ottimizzare quest'ultimo parametro, significa ottenere un suono privo di distorsioni). Per ottimizzare quest'ultimo parametro senza penalizzarne altri, lo staff Klimo Labor ha dovuto fare molto lavoro e sperimentare molte soluzioni per realizzare un sistema di smorzamento efficace e controllato. La soluzione che ha permesso di ottenere grandi "performance" è un sistema che agisce in tre punti, in posizioni differenti del braccio e due di queste in prossimità delle due articolazioni che consentono il corretto movimento del braccio.

Il fonorivelatore. Ertanax era un pesce magico nella mitologia. A Merlino era sufficiente toccare le persone malate con l'osso di questo pesce per ottenerne la guarigione. L'analogia è evidente...

Questo piccolo gioiello, è una testina mc realizzata con le più moderne tecniche di costruzione di micromeccanica è stata progettata avvalendosi delle più importanti soluzioni adottate a livello mondiale e senza limiti di budget, con l'intento di realizzare una testina di assoluto riferimento.

Il fonorivelatore ha un corpo estremamente rigido, le sue bobine sono costruite con conduttori di altissima qualità, lo stilo è realizzato in Boro, ed il diamante ha il nobile taglio Gys I efficacissimo per il corretto tracciamento di tutti i dischi (ma ritenuto spesso troppo costoso). La tensione di uscita è di 1 mV e permette un perfetto interfacciamento con preamplificatori MC o MM ad alto guadagno. Sono fermamente convinto che l'obiettivo che la Klimo Labor si era prefissa all'inizio, quando ci venne la voglia di realizzare una sorgente analogica con prestazioni pressochè assolute, sia stato pienamente raggiunto. E poi basta guardarlo...

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