klimo

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preamplificatore KIimo Merlino

Mannaggia, me la sono già giocata gratis, sennò la battuta era perfetta: ma chi l'ha fatto, Mago Merlino?

No, l'ha fatto il Dr. KIimo, ma viste le performance del dottore "sonante" e vista la facilità con cui l'attributo viene sparso a piene mani su allenatori di calcio, progettisti di F1, chef e massacratori di famiglie via 166, direi che non facciamo torto a nessuno se definiamo Klimo come uno dei pochi (pochissimi) maghi dell'alta fedeltà. D'accordo, il Merlino è privo di stadio phono e pur essendo assai bellino, con quella K cerchiata che si illumina di verde sul pannello nero, non è fascinoso come il fratello maggiore Merlin, ma un preamplificatore di queste caratteristiche sonore a 3.750.000 lire (che poi diverranno facilmente tre milioni e mezzo dal vostro negoziante di fiducia) è decisamente opera di un mago. Raramente abbiamo assegnato per due volte sullo stesso numero il Coup de Foudre, ma non c'era scelta, non si poteva non premiare uno dei due prodotti. Dopo i 36.000.000 dei Fourier Cupido lancia la sua freccia dall'alto del 10% di costo, rispetto ai primi, del Merlino. Ed il discorso che facevo a proposito dei Fourier trova qui la sua dimostrazione pratica. Non fossero esistiti Merlin Reference, ARC e compagnia bella, non sarebbe esistito un piccolo miracolo come il Merlino, un pre di linea a valvole completamente Dual Mono, a partire dai due trasformatori toroidali. Utilizza una coppia di E88CC selezionate a mano ed ha le schede di alimentazione sospese su cuscinetti elastici per un corretto isolamento meccanico delle valvole. Il Merlino offre una buona versatilità grazie ai 4+1 (tape) ingressi di linea e alla coppia di uscite. Il telaio è in alluminio, il frontale in plexiglas nero, retroilluminato, su cui spiccano le belle manopole in alluminio cromato (il termine tecnicamente è scorretto perché l'alluminio non si croma, ma rende perfettamente l'idea). Questo piccolo grande preamplificatore funziona benissimo nella sua configurazione standard ma permette ampliamenti sia funzionali che estetici, che sonici. E disponibile, ad esempio, l'opzione telecomando con volume motorizzato, è possibile ottenere il coperchio superiore in policarbonato trasparente, superalimentarlo con un'unità esterna completamente a valvole, aggiungere uno stadio phono, ed è in preparazione un'opzione "Reference" per migliorarne ulteriormente le prestazioni. Lo sto utilizzando da qualche tempo nel mio impianto di riferimento a fare le veci del Merlin Reference. Certo non posso dire che non vi sia differenza, ma è minore di quanto ciascuno di voi possa pensare. Mentre sto scrivendo sta suonando, con un CDP Marantz CD 16, e una coppia di Klimo Kent a pilotare una coppia di Dalquist DQ 10 con cavi di segnale e di potenza Shimpy Red DeviI. Costo dell'intera installazione (compresa una coppia di Dalqulsi usate) circa dieci milioni, assai meno di un'u tilitaria usata, per un risultato di straordinario splendore sonico. Il Merlino è un preamplificatore estremamente corretto e allo steso tempo estremamente accattivante, grazie ad una dinamica strepitosa e ad una eccellente risoluzione del microcontrasto, elementi che, assieme al velluto della risposta sulle alte frequenze, gli forniscono una personalità allo stesso tempo aggressiva e riposante. Tiene ben desta la vostra attenzione sulla musica ma non risulta mai, veramente mai fastidioso, anche se siete abituati ad ascoltare a volumi molto alti. Da questo punto di vista si sente decisamente che c'è la mano di klimo, infatti timbricamente il Merlino ricorda molto da vicino il Merlin, rispetto al quale è appena un pò meno ricco di particolari a bassa frequenza ed ha un'immagine più compressa, sebbene estremamente corretta e definitissima nell'ambito delle sue dimensioni. Eccezionale con le percussioni e comunque con tutte le sonorità caratterizzate da una buona carica impulsiva (1a chitarra acustica, il contrabbasso, l'arpa, gli archi pizzicati etc.) il Merlino esprime il massimo di sè con le voci, che appaiono straordinariamente definite e corrette timbricamente. La notevole ariosità, unita a quanto già detto, gli consente di cavarsela benissmo anche con le grandi masse orchestrali, di cui riproduce con grande effetto l'impatto, possedendo per di più la grazia e l'analiticità necessarie a dipanarne con dovizia la matassa sonora. La tendenza ad una riproduzione analitica ma allo stesso tempo vellutata della gamma acuta (una sorta di "Family Feeling" Klimo) fa si che il Merlino tema ben pochi CD, arrendendosi all'evidenza solo con i dischi più drammaticamente malfatti. Una bella sorpresa, un colpo da campione del Dr.Klimo e un'occasione insperata per tutti quegli audiofili predisposti ad una spesa impegnativa per la buona musica ma non alle follie. Un rapporto qualità/prezzo assolutamente imbattibile allo stato delle cose.

P.S.: Ho qui a disposizione l'alimentatore esterno Viv con il quale il costo del Merlino raddoppia ma le prestazioni... Ve lo dico quando ho finito di ascoltarli.

Bebo Moroni